BAGNOLO IN PIANO (Reggio Emilia) – Un finto addetto della fantomatica “azienda dell’acqua”, e un altrettanto agente della inesistenze “polizia urbana”. Per entrambi una dotazione più o meno credibile e una gran parlantina, abbastanza per riuscire a intrufolarsi in casa di due anziani a Bagnolo. Il tecnico, parlando (o fingendo di farlo) con un complice via radio, ha chiesto di vedere il contatore dell’acqua e poi si è fatto accompagnare in due diversi bagni dell’abitazione, in due piani differenti, con la scusa di verificare “fughe di gas nell’acqua” (una formula degna dei film Amici miei, ma tremendamente efficace per confondere un anziano distratto). A quel punto, sempre in zona contatore nel garage della villetta, si è presentato il fantomatico poliziotto. “Polizia urbana”, la scritta sulla giacca che ha finalmente insospettito il padrone di casa, che ha chiesto alla moglie di fare una verifica chiamando il 112. Tanto è bastato per vedere i due truffatori sparire, apparentemente a mani vuote.
Sul posto è arrivata una gazzella del 112 per un primo sopralluogo. Il fatto è stato poi denunciato ai carabinieri di Bagnolo.
Diffidate, non aprite la porta al rischio di lasciare fuori casa anche tecnici onesti e davvero al lavoro. Capiranno o se ne faranno una ragione. Chiamate sempre i carabinieri o la polizia, o al più un parente stretto. Non aprite mai la porta.