SCANDIANO (Reggio Emilia) – Per almeno 4 anni ha convinto un anziano prete a consegnarle denaro, circa 10mila euro in tutto, raccontando di dover aiutare un bimbo gravemente malato a pagare cure costosissime. Richieste sempre più pressanti, accompagnate anche da quaranta telefonate al giorno nell’ultimo periodo. Vittima un prete di 80 anni.
E’ stata la nipote a chiedere aiuto ai carabinieri, che all’insaputa dell’anziano hanno iniziato a sorvegliarne i movimenti fino ad assistere, in chiesa, alla consegna alla donna di 40 euro, cui ne sarebbero seguiti altri 500. Accompagnato in caserma, il prete – ex parroco in un paese della provincia – ha sporto denuncia dopo aver capito la situazione. Quel bimbo malato non è mai esistito e la stessa donna, una 65enne rumena residente a Fabbrico, era già stata denunciata per circonvenzione di incapace nel 2019, quando convinse un 52enne di Castellarano a consegnarle 10mila euro per far arrivare in Italia una donna che lo avrebbe sposato.
La donna dovrà ora rispondere di truffa continuata.












