BIBBIANO (Reggio Emilia) – Un impiegato della filiale Unicredit di Bibbiano ha impedito ad una cliente di svuotare il suo contro inviando 49mila euro ad un finto carabiniere.
La donna aveva ricevuto una telefonata da parte di un sedicente carabiniere che la invitava a spostare in fretta i propri risparmi dal suo conto corrente bancario perché la filiale sarebbe stata sotto ispezione per attività sospette. Si è quindi recata in tutta fretta alla filiale Unicredit di Bibbiano. L’impiegato ha notato l’agitazione della cliente che cercava di fare un’operazione alla cassa veloce mentre parlava in modo agitato al telefono in vivavoce con il finto militare.
Insospettito, le ha chiesto se avesse bisogno di una mano. La donna gli così spiegato che stava provvedendo ad eseguire un bonifico ai carabinieri di ciò che aveva sul conto, circa 49mila euro, e che era al telefono proprio con loro per farsi dare l’iban su cui spostare per sicurezza i suoi soldi. Il truffatore al telefono a quel punto ha cercato di intimidire il dipendente. Nonostante le minacce di denuncia via telefono da parte del finto carabiniere, l’impiegato non si è scomposto e ha chiesto nome e qualifica dell’interlocutore che si è qualificato come il comandante dei carabinieri di Reggio Emilia dicendo anche che avrebbe di lì a poco inviato una pattuglia in filiale. L’impiegato ha convinto la donna di essere vittima di una truffa, il denaro non è stato inviato al finto comandante dei carabinieri, la pattuglia che il truffatore doveva mandare in filiale non si è mai vista e il raggiro questa volta non è andato a buon fine
La banca sottolinea che la sicurezza della propria clientela è un elemento centrale per UniCredit. Oltre a investire in tecnologia e formazione sul tema la banca mette a disposizione il numero verde del proprio servizio clienti (800.57.57.57) e un sito dedicato alla prevenzione delle frodi, dove i clienti possono trovare informazioni utili. Purtroppo, precisa UniCredit, nessun accorgimento antifrode messo in atto dalla banca può impedire la volontaria esecuzione di un’operazione dispositiva da parte del titolare del conto, anche nel caso in cui sia indotto a farlo con l’inganno.
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