BOLOGNA – Oltre 312 studenti universitari stranieri avrebbero indebitamente ottenuto borse di studio, in parte finanziate con risorse del Pnrr, per un importo complessivo che sfiora il milione di euro. E’ quanto risulta da un’indagine per frode della guardia di finanza di Bologna, che ha interessato diverse università dell’Emilia Romagna. Tra quelle in via di accertamento, ci sono sette posizioni di studenti dell’università di Modena e Reggio: quattro presunte false dichiarazioni Isee e tre presunti falsi contratti di affitto.
Secondo l’inchiesta delle Fiamme Gialle, il sistema fraudolento era stato ideato e messo a punto da cinque soggetti di origine asiatica (tre di loro sono ex studenti dell’ateneo bolognese) e si basava sulla falsificazione della documentazione che le matricole, tutte loro connazionali, appena iscritte ai corsi universitari dovevano allegare alle istanze volte all’ottenimento dello specifico sussidio economico erogato dall’Azienda Regionale per il Diritto agli Studi Superiori dell’Emilia Romagna (ER.GO).
Il sistema, che avrebbe funzionato tramite il classico passaparola, avrebbe fruttato agli indagati dai 300 ai 600 euro a pratica.