Servizio Tg Reggio
di Davide Bianchini
SCANDIANO (Reggio Emilia) – Hanno sottratto trentamila euro dal conto corrente di una donna di 50 anni di Scandiano, fingendosi impiegati della sua banca. Tutto è iniziato con un sms che segnalava movimenti sospetti sulla carta di credito, da lì è partita la truffa. Per fortuna della signora, i carabinieri sono riusciti a bloccare il conto dove è stata dirottata la somma e la vittima potrà ora cercare di riavere i suoi soldi. Ma andiamo con ordine.
Allarmata dal messaggio, la 50enne ha telefonato al numero indicato. Le ha risposto uno dei truffatori, che fingendosi un funzionario della banca, le ha confermato la transazione sospetta e ha consigliato alla malcapitata di fare bonifici verso un altro conto “sicuro” per mettere al riparo i suoi soldi. Quando la donna ha capito di essere caduta nella rete dei truffatori, si è rivolta al carabinieri e ha sporto denuncia. In altre due occasioni invece, nei giorni scorsi sempre nel comprensorio ceramico, le vittime hanno ricevuto una telefonata all’apparenza dalla caserma dei carabinieri del loro paese – facile con semplice app per smartphone – ricevendo da un falso maresciallo il consiglio a fare bonifici sempre più consistenti per poi dare loro appuntamento in caserma, quella vera. Solo lì le vittime hanno scoperto il raggiro.
Tornando al caso di Scandiano, grazie alla denuncia tempestiva i militari della Tenenza hanno potuto bloccare la somma.
Il consiglio è semplice: se avete dubbi, chiamate il numero verde della vostra banca o della filiale di riferimento, non fidatevi di altri numeri e interlocutori sconosciuti. In ogni caso, nessuno vi chiederà mai di fare bonifici al telefono fornendo codici e dati. Chi lo fa, è un delinquente.
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