REGGIO EMILIA – Nella marea di truffe che ogni giorno registrano vittime, finalmente una buona notizia. Il primo caso a Reggio di un 40enne che sarà risarcito dalla propria banca di 1700 euro che gli erano stati soffiati attraverso un sms bancario falso.
La sua Banca aveva addebitato al correntista la colpa grave per essere caduto nella truffa, rifiutando così il rimborso della somma. Il risparmiatore non si era dato per vinto e si è rivolto allo sportello online di Confconsumatori che attraverso l’apposito servizio sta registrando un aumento costante di casi.
Si tratta della truffa con il meccansimo del Sms-spoofing, cioè un falso messaggio uguale in tutto e per tutto a quelli che la banca invia per altre comunicazioni e che crea allarme. Il risparmiatore reggiano il 30 giugno scorso ha ricevuto il messaggio in cui veniva avvisato di un bonifico sospetto sul suo conto, che doveva essere bloccato. Il correntista, in tutta buona fede,aveva cliccato sul messaggio e così inconsapevolmente aveva fornito ai malviventi alcuni dati di accesso, autorizzando un bonifico da 1.700 euro.
Dopo 9 mesi di procedimento arbitrale, qualche giorno fa il collegio di Bologna ha sentenziato che la banca deve restituire i 1.700 euro sottratti sul conto, certificando così l’assoluta buona fede del consumatore.
Questo – spiegano da Confconsumatori – è uno dei tanti casi di truffe online che l’associazione riesce a risolvere, non solo con i propri sportelli fisici ma anche con lo sportello virtuale. Di nuovo la raccomandazione a tutti gli utenti bancari di diffidare dei messaggi sms della banca, i quali non possono contenere link multimediali e comunque di non cliccare mai questi collegamenti. In tutta la regione a partire dal biennio 202/2021 le denunce alla polizia postale di truffe on line sono triplicate.
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