REGGIO EMILIA – Indagini in corso sullo stupefacente trovato nella struttura detentiva in via Settembrini, all’interno della sezione a custodia attenuata . La droga introdotta illecitamente, è stata rinvenuta ieri sera ed è stato grazie allo scrupolo nei controlli del personale di Polizia Penitenziaria che è stata fatta questa scoperta.
Riserbo sui dettagli ma certo si tratta di un fatto molto grave. La droga è stata sequestrata e sono state avviate le verifiche per capire quando e come è stata portata all’interno. Utili saranno probabilmente anche le immagini del servizio di videosorveglianza.
Sulla vicenda interviene il Sindacato Ospp, l’Organizzazione Sindacale autonoma di Polizia Penitenziaria che plaude al collega che “con professionalità e abnegazione durante l’attività di controllo, ha individuato ed interrotto la condotta illecita, procedendo al sequestro della sostanza, ripristinando così l’ordine e la sicurezza all’ interno della sezione, avviando poi tutte le procedure di rito”.
Il Segretario provinciale Gianfranco Nocera auspica anche che “vengano presi i dovuti provvedimenti nei confronti dei colpevoli, che violando le prescrizioni dalla Magistratura di Sorveglianza, hanno dato prova e dimostrazione d’aver mantenuto collegamenti con la criminalità organizzata, vanificando quello che doveva essere il rinserimento graduale del condannato nella società che la legge richiede”.
Alla luce di quanto accaduto sono stati chiesti più controlli a campione sulla popolazione detenuta, specialmente su quei detenuti che usufruiscono del beneficio della semilibertà e del lavoro esterno, il cosiddetto lavoro extramurario, al Carcere prevenendo così la commissione di reati in un luogo istituzionale.
La struttura soffre da anni di un problema di organico delle forze di polizia. Attualmente sono in servizio 192 agenti mentre il numero del personale effettivo dovrebbe essere di 240, dunque ad oggi si registra una carenza di 5o poliziotti circa un 20%.