REGGIO EMILIA – Una celebrazione per la festa del Tricolore il 7 gennaio che non smette di creare reazioni e polemiche. Tutto ruota attorno alla presenza istituzionale in rappresentanza del Governo che, ora è certo, sarà un Ministro. Proprio ieri la richiesta in tal senso del sindaco di Reggio, Luca Vecchi per evitare che una celebrazione di unità nazionale finisse per infragersi su divisioni o tensioni meramente politiche. Il riferimento era alla controversa figura del viceministro Galeazzo Bignami, proposto in sostituzione della Premier Giorgia Meloni.
“Fratelli d’Italia aveva accolto con favore il garbo e la correttezza istituzionale con cui era stato invitato il presidente del consiglio Giorgia Meloni – commenta il coordinatore di Fratelli d’Italia Alessandro Aragona – Oggi non possiamo che rimanere esterrefatti per quella che più che una polemica sembra una tempesta in un bicchier d’acqua. La presenza di un ministro era già programmata, seppur non formalizzata anche in virtù della chiusura della legge di bilancio”.
Fratelli d’Italia dunque incaricherà a breve un suo Ministro per partecipare in veste ufficiale e per cercare di smorzare questo clima incandescente. Tra i nomi filtrati il Ministro della Difesa Guido Crosetto o il Ministro allo sviluppo economico Adolfo Urso, il nome sarà comunicato a breve. Il viceministro Bignami sarà comunque presente e questo non smette di sollevare reazioni. Da ultimo lo Spi Cgil, il sindacato pensionati che a margine del proprio congresso ha approvato un ordine del giorno in cui scrive “simpatizzanti e nostalgici del fascismo non sono graditi a Reggio, città medaglia d’oro della Resistenza, che ai rigurgiti fascisti ha tra l’altro pagato un prezzo altissimo, come insegna il 7 luglio 1960”.
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