REGGIO EMILIA – C’erano circa 5mila persone ieri per le celebrazioni del 223° anniversario del Primo Tricolore. Scolaresche, semplici cittadini, autorità civili e militari e ospiti.
Tutti hanno potuto trascorrere un mattinata di festa senza intoppi o problemi di ordine pubblico grazie al piano messo a punto nei giorni scorsi dal questore, Antonio Sbordone. In piazza Prampolini, durante la prima parte della cerimonia con l’alzabandiera e gli onori militari, c’erano più di 70 uomini della forze dell’ordine tra cui un team anti-esplosivo composto da un artificiere e un’unità cinofila della polizia; 20 agenti della questura e altrettanti del reparto mobile; 14 carabinieri e un’unità antiterrorismo dell’Arma oltre a 10 militari del battaglione Arma dei carabinieri; 4 uomini della guardia di finanza e 3 operatori della polizia scientifica. Inoltre, per i servizi di loro competenza come la viabilità, hanno dato il loro contributo agenti della polizia stradale e cinque pattuglie della polizia locale.
La più importante manifestazione dell’anno che interessa Reggio Emilia si è svolta dunque – fa sapere la questura – senza alcuna turbativa per l’ordine pubblico e per la sicurezza dei partecipanti. Il questore ha espresso il suo ringraziamento a tutti gli agenti e i militari delle forze di polizia impegnati durante l’intera giornata. “La macchina organizzativa del Comune – ha sottolineato Sbordone – ha reso ancor più efficaci e incisivi i servizi che sono stati messi in atto, in forma discreta, con 30 tra agenti di polizia e carabinieri in abiti civili all’interno del Municipio e del teatro Valli”.
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