REGGIO EMILIA – “C’è ancora carenza di personale quindi mi rendo conto che la necessità c’è. Ho dato la mia disponibilità a continuare come volontaria, con una convenzione con l’associazione Auser per un anno’ spiega Laura Bellezza, ex funzionaria giudiziaria.
La carriera di Laura Bellezza, dopo una vita spesa negli uffici della Procura di Reggio, si è chiusa lo scorso ottobre, con l’arrivo della pensione. Ma il suffisso di ‘ex’ si addice poco alla funzionaria, che fa infatti parte dei dieci volontari che ogni giorno si affiancano al personale amministrativo, mentre altri venti sono in forza presso il tribunale. Rispetto al carico di lavoro da svolgere la Procura avrebbe bisogno di 45 impiegati, ne risultano invece 37. Di questi soltanto 23 sono effettivamente in servizio, buona parte dei quali con contratti part time.
“Dopo tanti anni di servizio negli uffici giudiziari mi dispiace trascurare, abbandonare quello che ho costruito in questi anni, mi piacerebbe rilasciare le mie consegne a una persona affidabile.’
La riduzione all’osso dell’organico della Procura si deve anche alle dimissioni da parte di funzionari attratti da altri impieghi a tempo indeterminato, sempre all’interno della pubblica amministrazione.
Si sono verificati trasferimenti ad esempio verso la Ragioneria dello Stato oppure verso l’Inps. Negli ultimi due anni se ne sono andati un cancelliere e tre assistenti giudiziari da poco assunti. In un caso non è stato nemmeno terminato il periodo di prova. E soprattutto anche possibilità di maggiore carriera, di indennità maggiori, (come ha detto anche prima il procuratore) non è possibile che all’interno delle stesse amministrazioni pubbliche ci siano queste differenze.
“Li capisco che preferiscono cambiare amministrazione. Non so perché la giustizia è sempre più trascurata rispetto ad altre amministrazioni” aggiunge Bellezza. Un piano straordinario di assunzioni fa parte delle richieste dell’Associazione nazionale magistrati rivolte al governo.
A Reggio, fermo sulla carta, è inoltre il progetto di un ampliamento degli spazi. E’ prevista la realizzazione di una seconda torre, analoga a quella attuale.
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