ALBINEA (Reggio Emilia) – Sono 32 in totale le opera che Cristiano, figlio di Ercole Leurini, ha donato al Comune di Albinea. La consegna ufficiale è avvenuta venerdì mattina in municipio. Ad accogliere Leurini è stato il sindaco Nico Giberti. Ercole Leurini aveva un legame forte con Albinea, dove aveva deciso di trascorrere gli ultimi anni della sua vita e dove si era trasferito nel 2017. Le opere potranno avere ora una seconda vita.
I quadri troveranno spazio all’interno della sede comunale e in particolare nelle stanze di rappresentanza. Si tratta di opere di artisti locali: Tedeschi, Tiradini, Cutini, Incerti, Cantoni e Bazzani.
Il sindaco ha accolto con piacere la proposta: “Ercole era un uomo così eclettico che è difficile dare di lui una definizione. Era insegnate, giornalista, poeta, narratore e tanto altro – ha detto Giberti – Era molto apprezzato e stimato ad Albinea e non solo, visto il ricordo che ha lasciato nei tanti studenti che lo hanno conosciuto. Con queste opere della sua collezione una parte di lui resterà per sempre insieme a noi”.
Una di queste stampe ha percorso migliaia di chilometri ed è stata consegnata come dono dalla delegazione di Albinea ad Agape, Ong che opera in Ucraina nel campo dei diritti delle persone con disabilità in zona di guerra.
Ercole Leurini si è spento l’11 febbraio scorso a 86 anni dopo aver lottato per due anni contro una grave malattia. Al suo funerale la chiesa di San Gaetano di Albinea era colma di persone. Era nato a Viano il 30 aprile 1939. Aveva vissuto a Rivalta, Viano e Albinea. Laureato in Giurisprudenza, Leurini si è dedicato all’insegnamento di cultura generale (lettere ed elementi di diritto) negli istituti professionali: l’Ipsia Lombardini, lo Zanelli. Ben presto incominciò anche a svolgere attività giornalistica, nei primi anni nella Telereggio di Pierpaolo Catozzi, poi a Retemilia. Scrisse anche testi di impegno culturale e presentò tante rievocazioni storiche, compreso il Corteo storico matildico di Quattro Castella. Oggi riposa nel cimitero di Albinea.













