REGGIO EMILIA – “Inaccettabile”. Questo il commento che ricorre di più tra le famiglie toccate dalla decisione di Tper di sopprimere le fermate di Pratofontana (Reggio), Pieve Rossa (Bagnolo) e parzialmente di San Giovanni (Novellara) e San Giacomo (Guastalla) sulla linea ferroviaria Reggio-Guastalla (31 km, 16 fermate in tutto) a partire dal 7 gennaio, quando riapriranno le scuole. Solo San Giovanni e San Giacomo infatti manterranno il servizio attivo su specifici treni del mattino e della sera, i più utilizzati da studenti e pendolari. Le novità sono figlie, dicono da Bologna, della necessità di migliorare la puntualità dei convogli dopo l’entrata in vigore di nuovi sistemi di sicurezza, che impongono velocità ridotte in entrata e in uscita dalle stazioni.
A guidare la protesta sono soprattutto i cittadini di Pieve Rossa, che nei giorni scorsi hanno incontrato il sindaco Pietro Cortenova. Ogni mattina sono una ventina gli utenti che prendono il treno nella frazione bagnolese nota per la sua chiesa romanica. Sono soprattutto studenti che raggiungono la stazione a piedi, in autonomia. La fermata alternativa più vicina è al quartiere Soave, a un chilometro di distanza. Per arrivarci occorre percorrere Strada Vecchia, stretta e non illuminata, pericolosa nonostante i dossi installati negli anni. La Giunta – e questa è una novità che Tg Reggio e Reggionline posso annunciare in anteprima – ha il progetto di tombare il fosso e allargare la sede stradale, così da realizzare una pista ciclopedonale, ma ci vorranno anni.
Tornando alla decisione di Tper, la partita non è ancora finita. “Non possiamo prendere in considerazione la possibilità che venga a mancare un servizio così utile a studenti e lavoratori – attacca il sindaco di Bagnolo Pietro Cortenova – Chiediamo una soluzione simile a quella adottata per San Giovanni e San Giacomo. La natura del servizio per il quale i cittadini hanno fatto l’abbonamento è completamente stravolta. Questo deve portare una riflessione sulla possibilità di rimborsi“.
Insomma, il confronto con i sindaci è aperto e le interlocuzioni sono già iniziate. “E’ in corso un dialogo per migliorare l’efficienza del servizio già dal prossimo anno scolastico come chiesto dai sindaci”, chiosa il primo cittadino di Novellara Simone Zarantonello.
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