REGGIO EMILIA – Trentamila euro: è l’importo della multa che dovrà pagare Fer per la circolazione dei convogli a trazione elettrica senza la necessaria autorizzazione. Una sanzione amministrativa che è stata comminata dall’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie. Una questione sollevata dal sindaco di Bagnolo Gianluca Paoli.
“La sospensione delle linee elettrificate non ha comportato rischi per i viaggiatori”, ha detto il direttore generale di Ferrovie dell’Emilia Romagna Stefano Masola. Paoli replica così: “Imbarazzante perché innanzitutto non sta nel merito del problema che abbiamo sollevato, che è il fatto che siano stati fatti circolare treni elettrici sulle nostre linee reggiane, in alcuni casi per più di un anno, senza autorizzazione da parte dell’Agenzia nazionale e questo è gravissimo”.
Gianluca Paoli si era rivolto all’Agenzia per chiedere chiarimenti sui disservizi che si erano verificati sulla Reggio – Guastalla. E’ emerso che l’autorizzazione alla trazione elettrica è arrivata il 23 settembre, mentre i convogli hanno circolato sulle tre linee reggiane da aprile del 2022 fino al 18 giugno scorso, quando sono stati sospesi e sostituiti dai mezzi diesel. Il primo cittadino chiede ora la testa dei vertici di Fer, società di proprietà della regione: “Devono andare tutti a casa. Pensare poi di sviare il discorso citando una autorizzazione, un certificato di sicurezza che nulla ha a che fare con i treni elettrici, perché come dice la stessa Fer è stato richiesto con la trazione elettrica sospesa e quindi l’Agenzia si è limitata a dare il proprio benestare soltanto sulla vecchia linea diesel. Tutto ciò fa capire come non ci sia la volontà di dare una risposta trasparente ma di voler sviare le responsabilità”, chiosa Paoli”.
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