CANOSSA (Reggio Emilia) – Un ragazzo di 24 anni, Lorenzo Campanini, ha perso la vita lungo la E45, in provincia di Ravenna, in un tragico incidente.
Secondo quanto ricostruito, il giovane si trovava ieri pomeriggio intorno alle 16.30 sulla strada che collega Ravenna a Cesena quando, all’altezza di un cantiere stradale, ha perso il controllo della sua auto, una Volkswagen Golf, nel tentativo di cambiare carreggiata proprio a causa dei lavori; la ruota anteriore destra ha urtato il new jersey e ha fatto prendere il volo alla vettura, che si è schiantata contro un tir che sopraggiungeva nella direzione opposta per poi continuare a carambolare, come una scheggia impazzita, sull’asfalto fino a fermarsi, cappottata. Per Lorenzo, assistito dai colleghi intervenuti su richiesta dei passanti, non c’è stato nulla da fare: la morte è sopraggiunta istantanea a causa delle gravissime lesioni riportate. Il camionista, comprensibilmente sotto choc, è stato portato in ospedale per accertamenti ma è sostanzialmente uscito illeso dallo schianto.
Volontario della Croce Rossa, Lorenzo stava rincasando a Cesena – dove risiedeva da qualche mese – proprio dopo aver finito il turno alla Pubblica assistenza di Ravenna. Originario di Montecchio, era cresciuto con la famiglia a Cerezzola di Canossa, comune nel quale i suoi famigliari prestano tutti servizio nella Croce Rossa locale. Una passione comune, quella di aiutare il prossimo, che ha accompagnato Lorenzo fino all’ultimo istante di vita: al momento dello schianto, infatti, il 24enne indossava ancora la divisa da infermiere.
L’Ordine delle Professioni infermieristiche della provincia di Reggio Emilia ha espresso “cordoglio alla famiglia di Lorenzo Campanini. La presidente Maria Grazia Macchioni, il Consiglio direttivo, La commissione d’albo e i revisori dei conti si stringono alla famiglia. Neo laureato durante la prima ondata della pandemia ad aprile a Reggio Emilia, entrato da subito a far parte della grande famiglia di infermieri reggiani. Lavorava nell’emergenza urgenza come volontario per la Croce Rossa. Quella strada, quell’asfalto ti ha strappato a questa vita che tu amavi e dedicavi a quei pazienti che trattavi con cura e dolcezza regalando sorrisi. Lorenzo indossava ancora la sua divisa! Buon viaggio caro collega”.
Servizio Tg di Giulia Gualtieri
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