SCANDIANO (Reggio Emilia) – Il pronto soccorso dell’ospedale “Magati”, che riaprirà dal 20 marzo per 12 ore al giorno, sarà affidato interamente a medici reclutati da una cooperativa bolognese: 13 quelli che si alterneranno nel servizio. Stessi criteri per la riattivazione del pronto soccorso di Correggio.
“Il pronto soccorso di Scandiano sarà coperto interamente dalla Cmp, con il controllo della stazione appaltante (l’Ausl di Reggio, ndr) e vi posso dire che quella di Reggio è tra le più stringenti”. A parlare è Viviana Grimaldi della direzione operativa della Cmp Global Medical Division“, società che ha vinto la gara indetta dall’Ausl di Reggio per la fornitura di medici per il pronto soccorso di Scandiano pronto a riaprire i battenti 12 ore al giorno a partire dal 20 marzo. “Abbiamo individuato 13 professionisti che saranno operativi a Scandiano, così come altri 13 andranno a Correggio”, spiegano dalla Cmp.
La Cmp è una società cooperativa nata per iniziativa di alcuni professionisti sanitari nel 2017: ha sede a Granarolo, in provincia di Bologna, e nel 2021 ha fatto registrare un fatturato di oltre 12 milioni di euro, in crescita del 25% rispetto all’anno precedente. Opera già in molte altre strutture pubbliche del Nord (vedi Ferrara) e recentemente si sta espandendo anche al Sud.
Ma come vengono reclutati dalla Cmp i cosiddetti medici a gettone? “Abbiamo fatto la scelta – spiega Grimaldi – di non pubblicare annunci, ma di fare accordi con università, tipo quella di Verona e quella di Napoli. Effettuiamo colloqui con i medici individuati e facciamo tutte le verifiche sui loro curriculum anche con gli ordini professionali di appartenenza”. La cooperativa bolognese, che gestirà anche il pronto soccorso di Correggio, ha presentato un’offerta economica identica per i due lotti, di 319.140 euro ciascuno, per sei mesi.
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