CAMPAGNOLA (Reggio Emilia) – Sequestrate oltre 3,5 tonnellate di riso sfuso etichettato come italiano, nonostante provenisse dall’Uruguay. E’ il risultato dell’operazione dei militari del Reparto Carabinieri per la tutela Agroalimentare di Parma, coadiuvati dall’Ausl di Reggio Emilia, presso un deposito alimentare in Campagnola.
Il prodotto, privo di documentazione giustificativa circa la rintracciabilità, era in procinto di essere commercializzato. I locali, adibiti dalla società a deposito alimentare, versavano in carenti condizioni igienico- sanitarie, pertanto sono state disposte talune prescrizioni e comminate sanzioni amministrative.
Tre tonnellate e mezzo di riso dell’Uruguay spacciato per italiano: scatta il sequestro
15 ottobre 2025
In un deposito a Campagnola l’intervento dei carabinieri del reparto per la tutela Agroalimentare di Parma e dei tecnici dell’Ausl di Reggio. Prescrizioni e sanzioni anche per scarse condizioni igienico-sanitarie