REGGIO EMILIA – Oltre tre ore ad altissima tensione ieri pomeriggio intorno allo stadio, al termine della partita tra Reggiana e Carrarese. Il calcio non c’entra, le due tifoserie, un tempo gemellate, hanno ottimi rapporti di amicizia. A innescare la violenza sono state le provocazioni di un gruppo di bulli – li chiamano “maranza” – che è solito frequentare il centro commerciale I Petali. A fine partita hanno stuzzicato gli ultras, come spesso accaduto anche nel recente passato, e se la sono presa con una donna all’esterno dell’impianto, facendola cadere a terra dopo averla urtata con un monopattino, procurandole lesioni al volto. Una scena che subito provocato l’intervento dei tifosi presenti. Calci, pugni e bastonate. La polizia ha faticato parecchio a riportare la calma, ore. La cronaca registra anche, non lontano dal Città del Tricolore, l’auto di un tifoso presa a sassate.

Il lunotto dell’auto di un tifoso presa a sassate dai bulli foto da Facebook)
Gli agenti hanno portato in Questura alcuni dei giovani coinvolti per identificarli e per sottrarli alla voglia di rivalsa dei tifosi. Non è stato facile per i mezzi delle forze dell’ordine lasciare l’area dello stadio. Al momento non risultano denunce né altri provvedimenti. Quel che è certo, è che gli investigatori visioneranno le tante immagini girate dalle telecamere di videosorveglianza dello stadio e dei suoi dintorni per identificare tutti i coinvolti e chiarire la dinamica dei fatti, su cui più fonti, interpellate da Reggionline e Tg Reggio, concordano. (dav.b.)
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