REGGIO EMILIA – E se si fermasse il Superenalotto? E se nei prossimi giorni quei numeri magici che fanno sognare milioni di italiani non fossero estratti? Sono le domande che pone la Fiom di Reggio, annunciando lo sciopero a oltranza dei dipendenti della Penta Service. La Penta Service svolge per Sisal, concessionaria dell’Agenzia dei Monopoli, l’attività di manutenzione delle macchine automatiche estrattrici dei numeri di Superenalotto e SuperStar. Una delle quattro sedi italiane – le altre sono a Torino, Firenze e Bari – è a Reggio, in via Caduti delle Reggiane. Lì lavorano 60 persone che, denuncia il sindacato con un comunicato, “lamentano tre mesi di retribuzioni arretrate e denunciano il rischio di blocco definitivo di tutte le attività e il fallimento della propria azienda”.
Le attività di Penta Service sono svolte in tutto il Paese con una concessione dello Stato nei confronti di Sisal che, a sua volta, ha appaltato alla Penta Service la manutenzione delle macchine. “I tecnici lavorano in un appalto pubblico, quindi in ultima battuta è lo Stato responsabile di queste retribuzioni – dice Stefano Baisi della Fiom Reggio – ed è Sisal Spa che deve garantire queste retribuzioni”. “Occorre – aggiunge il segretario Simone Vecchi – reintrodurre il principio di parità di trattamento negli appalti per evitare che la competizione al ribasso si trasformi in una corsa al ribasso dei diritti e dei salari”.
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