REGGIO EMILIA – Ne è passata di acqua sotto i ponti. In effetti qui è il traffico che passa, un fiume di auto a tutte le ore mentre sul ponte pedonale non passa più nessun da molto tempo.
Compie tre anni la chiusura del sovrappasso di viale Isonzo e che si trova all’altezza dello svincolo con via Makallè verso il polo scolastico. E’ stato chiuso a fine agosto del 2018. il 14 agosto, pochi giorni prima, era crollato il ponte Morandi a Genova causando morti, devastazione e una ferita ancora aperta, in tutto il paese. Ovunque erano scattati controlli e verifiche su ponti, viadotti e cavalcavia. Anche a Reggio, dove il Comune aveva deciso di chiudere questo passaggio, utilizzato ogni giorno da centinaia di studenti ma anche da chi voleva attraversare in sicurezza la circonvallazione. Ma la struttura in ferro e legno risultava poco sicura, o meglio non erano garantite le condizioni di sicurezza e a scopo precauzionale fu stato chiuso. Pare che la decisione fu assunta velocemente dopo la segnalazione di un automobilista il cui parabrezza era stato colpito da una vite schizzata via.
Ecco come si presenta oggi: il sovrappasso risale agli anni 50 e oggi dimostra tutti i suoi anni, è cresciuta la vegetazione, l’edera ormai avvolge i gradini in legno consumati e pericolanti. Le transenne occludono il passaggio ma nessuno forse avrebbe più il coraggio di avventurarsi su questo ponte. Una volta utile, strategico e pieno di vita, oggi obsoleto, nel degrado e dimenticato.
Ben più moderno e sicuro l’attraversamento a 50 metri utile anche ad anziani e disabili che a fatica potrebbero affrontare quelle ripide scalinate.
Cosa farne ora? Il Comune di Reggio sta facendo le sue valutazioni. Se riqualificarlo e come, se convertirlo e in che modo. La decisione deve essere ponderata con attenzione per la presenza anche di una tubatura del gas di Iren. In molti si ricorderanno che per un periodo fu utilizzato anche come spazio pubblicitario con un display a led che faceva molto Las Vegas. Troppo, gli automobilisti si distraevano e ad un certo punto non venne più autorizzato questo tipo di impianto. Smontato pure quello. Adesso il sovrappasso è soltanto uno scheletro arrugginito in un luogo però strategico.
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