LUZZARA (Reggio Emilia) – Bruno Brighenti, 80 anni, stava facendo la sua passeggiata giornaliera. Erano le 11.30. Il tragitto che compie è quasi sempre all’interno della grande azienda agricola di via Malgarine a Luzzara, che ha fondato col fratello e che i nipoti stanno continuando a gestire. Ad un certo punto si è reso conto che una delle cento e oltre mucche dell’allevamento stava per partorire. E’ andato ad attrezzarsi con una fune per aiutarla, ma quando è tornato dal bovino il vitellino era già nato. In quel momento il terribile infortunio, che ci racconta Aurelio, il fratello di Bruno: “E’ andato per mettere all’asciutto il vitellino, e la mucca lo ha incornato e schiacciato contro la staccionata, poi per fortuna l’ha scagliato al di là del cancello altrimenti l’avrebbe ucciso”.
Una violenza impressionate, con l’animale come impazzito, forse perché ha visto l’anziano avvicinarsi al suo cucciolo appena nato. L’80enne – portato dai sanitari del 118 al Santa Maria Nuova – ha riportato traumi gravi in tutto il corpo, ma quelli che preoccupano di più sono al torace e alla testa. Come spesso accade in un’azienda agricola a conduzione famigliare, tutti i parenti in quel momento erano alle prese con le loro mansioni e in pochi minuti sono accorsi, assistendo praticamente alla scena in diretta.
Una dinamica, confermano i tecnici del Servizio prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro dell’Ausl, che non si vede più da decenni e in assoluto molto rara. “Di solito le partorienti vengono messe in una zona apposta, e se per caso succede che rimangano in gruppo quando è il momento quasi ci chiamano; non è mai successo una cosa simile. Un toro sì, ma una vacca che perde la testa… mai successo”.
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