REGGIO EMILIA – Con un senso di vuoto addosso da parte dei dipendenti e dei titolare, da ieri si svolgono le attività del Conad Primavera, il supermercato accanto al parcheggio di via Cecati in città. Qui da vent’anni lavorava Emanuele Iori. I suoi colleghi lo attendevano ieri mattina all’apertura del supermercato. In secondo momento hanno appreso la notizia dell’incidente costato la vita al 42enne. Di quell’impatto violentissimo, frontale, tra il suo scooter e una Toyota bianca che dopo lo scontro ha preso fuoco.
Chi ha lavorato fianco a fianco con Emanuele racconta di una persona altruista, seria, puntuale, che dava il massimo per il bene degli altri. E ricorda anche la sua passione per il podismo, sport che lo aveva visto promotore di un’iniziativa informale nata tra amici: la Straiori Run. L’altra sua passione era l’allestimento di presepi. Ad Albinea dove abitava, la comunità è in lutto. L’amministrazione comunale ha espresso cordoglio e vicinanza alla famiglia. Emanuele lascia la moglie Cecilia e i figli Manuel e Francesca rispettivamente di 18 e 10 anni. La salma, che si trova all’obitorio di Coviolo, resta a disposizione della magistratura. Non è escluso lo svolgimento dell’autopsia. In attesa del nullaosta per le esequie nel frattempo verrà celebrato un rosario questa sera alle 20.30 presso la chiesa di Montericco.
L’incidente è avvenuto lungo via Tassoni a Canali, in un tratto rettilineo all’altezza del cavalcavia su viale Osvaldo Salvarani, ovvero il tratto di tangenziale sudovest. Al volante dell’auto che, secondo una prima ricostruzione, avrebbe invaso l’opposta corsia travolgendo lo scooterista, c’era un ventenne che in compagnia di un coetaneo stava rientrando dopo una notte in discoteca. Per il giovane è scattato l’arresto per omicidio stradale aggravato, in quanto le analisi svolte immediatamente dopo la collisione hanno riscontrato condizioni psicofisiche alterate e non idonee alla guida. Mentre si resta in attesa dei risultati degli esami tossicologici, è verosimile che l tasso alcolemico riscontrato nell’automobilista fosse di tre volte superiore al consentito in quanto soltanto superato tale livello il codice prevede l’arresto. Domani mattina è previsto il giudizio per direttissima, nel frattempo il ventenne resta in carcere.
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