REGGIO EMILIA – I Comuni di Scandiano, Rubiera, Castellarano e Baiso hanno risolto in anticipo il contratto che li legava alla ditta Scoppio Autolinee di Bari per la fornitura del servizio di trasporto scolastico. Nel 2019 l’azienda pugliese si era aggiudicata la gara, bandita con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa e una base d’asta di 5,5 milioni di euro. L’appalto fece discutere: le imprese reggiane associate a Fita-Cna decisero di non partecipare alla gara, denunciando pubblicamente che la base d’asta era così bassa da impedire un seppur minimo margine di guadagno a chi rispetta le regole.
Nei fatti, i nodi vennero presto al pettine e i Comuni lamentarono spesso le carenze del servizio: dalle corse annullate per la mancanza degli autisti alle fermate saltate. All’inizio dell’anno scorso a Scandiano un pulmino usato per il trasporto degli studenti fu addirittura sequestrato perché non assicurato. Risolto il contratto con la ditta Scoppio “per grave inadempimento”, i quattro Comuni hanno dato mandato alla Provincia di bandire una nuova gara, suddivisa per lotti.
Nei prossimi tre anni a Scandiano il servizio sarà svolto da Til, a Rubiera dalla Novosud di Lagonegro (Potenza) e a Baiso da una cordata costituita dalle bolognesi Cosepuri e Saca e dalla cooperativa sociale Il Ginepro di Castelnovo Monti. A Castellarano il trasporto scolastico è stato affidato la settimana scorsa a operatori locali associati a Cosepuri, con nuovi collegamenti da e per Roteglia e a servizio delle frazioni di Montebabbio e San Valentino.
Le vicissitudini del trasporto scolastico nell’unione Tresinaro Secchia possono forse essere utili anche per valutare il caso del comune capoluogo, dove la procura contesta la regolarità della gara bandita nel 2016 per la gestione degli scuolabus, della sosta a pagamento e del controllo della Ztl. Una gara vinta da Tea, consorzio controllato da Til, versando al Comune un canone di 650mila euro all’anno per 8 anni. In tribunale è in corso un processo per stabilire se quella e altre gare furono regolari. Una delle tesi della Procura è che l’appalto era congegnato in modo tale che solo “un’organizzazione di imprese già ben strutturata” poteva aggiudicarselo. Un’accusa giudicata singolare dalle difese, convinte che servizi di questa complessità debbano necessariamente essere gestiti da aziende ben strutturate.
“La scelta di affidare il servizio di trasporto pubblico a una nuova procedura di aggiudicazione – spiega il sindaco di Scandiano Matteo Nasciuti – è stata presa in seguito alle difficoltà riscontrate negli anni passati, che hanno portato a problemi di discontinuità del servizio e causato disagi agli utenti”.
Le richieste sono aumentate, arrivando a quota 164, di cui 157 sono state accettate. Il servizio è già attivo dal 4 settembre per le scuole dell’infanzia. Dal 18 sarà operativo per tutti i cicli scolastici.











