REGGIO EMILIA – Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, di concerto con quello dello Sviluppo Economico, ha assegnato 17.360.340 di euro a Reggio Emilia per il rinnovo della flotta di mezzi del trasporto pubblico locale. Una somma cui si aggiungono ulteriori 7.733.308,12 euro a carico del gestore del servizio del bacino di reggiano, per un totale di oltre 25 milioni.
Queste risorse consentiranno di migliorare le infrastrutture al servizio della mobilità pubblica cittadina e, soprattutto, di mettere su strada mezzi nuovi e meno inquinanti, acquistando in particolare autobus a metano ed elettrici, più efficienti e comodi da utilizzare. Le nuove risorse stanziate si aggiungono agli oltre 8 milioni già pervenuti per il periodo 2020-2023, grazie hanno permesso, oltre all’acquisto di nuovi autobus ibridi di ultima generazione, che uniscono elettrico e metano, anche la realizzazione – attualmente in corso – del nuovo impianto di distribuzione del metano riservato al rifornimento dei mezzi, presso il deposito di Seta Reggio Emilia.
“Riusciremo a rinnovare completamente il parco mezzi con soluzioni più sostenibili e a basso impatto ambientale – dice l’assessore alla Mobilità Carlotta Bonvicini – Queste risorse si aggiungono a quelle già stanziate per il triennio 2020-2023, che hanno consentito l’acquisto di 24 nuovi autobus urbani che entreranno in circolazione dall’inizio 2022. Si tratta di un risultato molto significativo, che testimonia l’importanza della pianificazione strategica nell’ambito del Trasporto pubblico locale, per renderlo più efficiente e quindi preferibile nelle modalità quotidiane di spostamento dei cittadini”.
Nel periodo 2024-2033 – questa la data a cui i fondi sono vincolati – verranno acquistati autobus full-electric, sia in versione minibus (a sostituzione degli attuali sulle linee Minibù), sia in versione 12 metri (per eventuali linee di forza), che andranno a sommarsi a nuovi autobus full-electric a metano cng ibridi e bus a metano lng – che combinano metano e alimentazione elettrica.
Il finanziamento contribuirà inoltre a perseguire gli obiettivi di lungo termine di rinnovo della flotta attraverso la completa dismissione del parco mezzi alimentati a Gpl, l’eliminazione degli autobus a gasolio euro 2 e il consistente abbattimento degli euro 3, la sostituzione dei mezzi delle linee minibù e delle linee di forza del Tpl urbano con mezzi elettrici e/o tranviari.