REGGIO EMILIA – La mattina del 4 aprile l’ex procuratore capo, Marco Mescolini, è in quello che è stato il suo appartamento in città, in piazza XXIV Maggio, prima del trasferimento deciso dal Csm.
La ditta incaricata del trasloco, che gli era stata segnalata dal personale della polizia giudiziaria, sta ultimando i lavori. Uno dei due operai si avvicina al procuratore e inizia a lamentarsi parlando del processo Aemilia. Quell’uomo è Salvatore Olivo, che proprio nel processo Aemilia è stato condannato in primo grado a 4 anni e 6 mesi, pena ridotta in appello a 2 anni e 8 mesi, per intestazione fittizia di società.
Dunque, un uomo che Mescolini, che nel processo Aemilia da pubblico ministero rappresentava l’accusa, ha contribuito a far condannare. Non ancora in carcere però, in attesa del pronunciamento della Corte di Cassazione. Salvatore Olivo si è lamentato con lo stesso Mescolini di non essere stato interrogato a dovere sui propri rapporti con Carmine Belfiore.
Olivo era il titolare del 10% delle quote della società Argon srl, che la Direzione Distrettuale Antimafia ritiene venisse utilizzata dal reale proprietario, Carmine Belfiore. Quest’ultimo, a sua volta condannato a 16 anni e 6 mesi in appello nel processo Aemilia, è ritenuto un esponente locale della cosca di ‘ndrangheta attiva sul nostro territorio, “specializzato” nelle frodi fiscali. La vicenda, che ha davvero dell’incredibile, è stata raccontata dal Fatto Quotidiano in un articolo del 4 giugno.
Ma non è tutto. L’ex procuratore di Reggio, che è stato trasferito d’ufficio a Firenze il 24 febbraio scorso, ha avvertito i carabinieri di Modena di questa vicenda. I militari hanno scoperto che l’impresa che ha realizzato il trasloco, la Clean Service srl, si era occupata anche di trasferire a Firenze materiali personali prelevati nell’ufficio di Mescolini in Procura. Informati di quanto accaduto i titolari dell’azienda – sempre secondo quanto scritto dal Fatto – si sono scusati con il procuratore e hanno stralciato dal conto finale le ore lavorate da Salvatore Olivo.
A questo si aggiungono poi le scritte comparse nei giorni su un paio di cartelli stradali proprio in piazza XXIV maggio, sotto l’appartamento in cui viveva in affitto il procuratore. “Grazie pm Salvi!”, si legge scritto in maiuscolo a pennarello. Valentina Salvi è una dei quattro sostituti procuratori che hanno firmato l’esposto al Csm, da cui poi è derivato il trasferimento di Mescolini per incompatibilità ambientale.
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processo Aemilia Marco Mescolini trasloco Carmine Belfiore ex procuratore capo Salvatore OlivoImputato del processo Aemilia a casa dell’ex procuratore: le conseguenze del trasloco. VIDEO