SCANDIANO (Reggio Emilia) – Avevano aperto due strutture con le agevolazioni autorizzative e amministrative previste per le case famiglia, diverse da quelle richieste per le residenze per anziani. Queste ultime infatti hanno bisogno di una speciale autorizzazione al funzionamento di attività sanitaria specialistica. Ma nonostante questo le strutture, che hanno sede in un comune del comprensorio ceramico, erano adibite a Rsa, residenze sanitarie assistenziali per anziani. Lo hanno scoperto i carabinieri del nucleo antisofisticazione di Parma, in seguito a ispezioni igienico sanitarie effettuate presso le due strutture. La gestione delle case famiglia è affidata a una società modenese, legalmente rappresentata da una donna reggiana di 60 anni. I militari del Nas hanno raccolto elementi di responsabilità a carico della 60enne e della coordinatrice delle strutture, una 29enne modenese: le due donne sono state denunciate alla procura reggiana per la mancanza dell’autorizzazione al funzionamento di attività sanitaria specialistica.
Reggio Emilia carabinieri Parma Modena assistenza anziani Nas case di riposo case famiglia RsaTrasformano due case famiglia in residenze per anziani: denunciate. VIDEO
5 marzo 2021Entrambe le strutture sono nel comprensorio ceramico. I carabinieri del Nas hanno segnalato alla Procura due donne: una 60enne reggiana, legale rappresentante di una società modenese, e la coordinatrice, una 29enne sempre modenese