REGGIO EMILIA – Non solo l’inchiesta sulla natura del rogo dello scorso 10 febbraio con il fascicolo per incendio doloso aperto in Procura contro ignoti. Non solo la questione bonifica del sito produttivo e delle aree circostanti. La vicenda Inalca resta scottante anche sotto il profilo occupazionale con le molte incognite che riguardano il destino dei lavoratori dell’azienda. Un tema che sarà affrontato mercoledì prossimo in un vertice convocato dalla Regione e a cui prenderanno parte rappresentanti delle istituzioni, azienda e sindacati.
“E’ un incontro che rappresenta l’avvio di un percorso relativo al futuro dei lavoratori che da lavoratori in trasferta diventeranno a tutti gli effetti lavoratori trasferiti visto che l’azienda non ha intenzione di dare vita a un nuovo stabilimento a Reggio” spiega Salvatore Coda segretario provinciale Flai-Cgil.
“Su un totale di 180 lavoratori stiamo parlando di due terzi quelli che da febbraio si sono trovati nelle condizioni di doversi spostare in stabilimenti di altre province”.
Per i lavoratori trasferiti sul tavolo della trattativa ci sono le questioni dei turni e delle modalità di spostamento.
Da trasfertisti a trasferiti: il futuro dei lavoratori di Inalca è segnato. VIDEO
10 settembre 2025La Regione ha convocato per mercoledì prossimo un vertice per fare il punto sulla situazione occupazionale e sulle prospettive future. La Cgil: “Occorre che l’azienda garantisca condizioni favorevoli per lo spostamento che diverrà definitivo”