CADELBOSCO SOPRA (Reggio Emilia) – I pionieri comunisti reggiani riuniti per il loro primo congresso provinciale. Accadde nella notte tra il 12 e il 13 dicembre del 1925. Lo ricorda la targa affissa nel luogo in cui avvenne, di nascosto, l’adunanza. Ad ospitarla fu un piccolo capanno situato nelle campagne della frazione di Villa Argine, a Cadelbosco Sopra. Qui si è svolto uno dei momenti che hanno celebrato il centenario di quell’episodio, nell’ambito di un’iniziativa promossa dal Pd, dall’Anpi di Cadelbosco di Sopra e dalla Fondazione Tricolore con la partecipazione di Istoreco e la collaborazione del Circolo Arci Manzoni di Villa Argine.

Il congresso fu presieduto dall’avvocato Riccardo Ravagnan della Direzione Nazionale del Pci, che finì arrestato e condannato a otto anni come sovversivo contro il regime. A protezione della riunione si misero di guardia numerosi abitanti di Villa Argine.

Alla giornata commemorativa ha partecipato tra gli altri il consigliere della Regione Liguria Andrea Orlando. “Se oggi ‘comunista’ viene usato come insulto da una ministra della Repubblica contro chi esercita spirito critico come gli studenti di medicina – ha detto -, allora quella vuol dire ancora una cosa decisiva: racconta di un presidio di libertà, di una forza popolare che ha difeso la democrazia”.














