REGGIO EMILIA – In Gran Bretagna il prezzo del carburante è andato alle stelle anche perché i trasporti non riescono a soddisfare le richieste di merci.
In Italia alcuni studi stimano che manchino almeno 10mila autotrasportatori. La carenza di camionisti è stata accentuata dalla pandemia, ma è un problema che già prima del Coronavirus era presente. “Abbiamo dovuto fare delle scelte in certi casi – ha spiegato il direttore di Transcoop, Luca Genitoni – e questo dispiace perché quando non si riescono a cogliere tutte le opportunità non è mai il massimo. Al momento, stiamo privilegiando i nostri clienti storici ma stiamo comunque crescendo molto forte”.
Transcoop, la cooperativa reggiana leader del settore, è pronta a cercare soluzioni con scelte innovative che richiamano in qualche misura ciò che hanno messo in campo i team di Formula 1: “Stiamo provando a ipotizzare un percorso che ci consenta di far conoscere questo mestiere – ha aggiunto Genitoni – Nascerà Transcoop Academy, che da un lato lavorerà con gli istituti superiori e dall’altro stiamo pensando a forme di finanziamento per chi vuole iniziare, di modo da non doversi accollare tutti i costi di avviamento”.
Un tempo il problema di crisi vocazionale nel campo dell’autotrasporto non c’era. Perché oggi invece c’è penuria di camionisti ? “E’ difficile che si inizi a fare questo mestiere se non si appartiene a una famiglia di autotrasportatori. Negli anni si è verificata una perdita di appeal”, ha concluso Genitoni.
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