GUASTALLA (Reggio Emilia) – Si è conclusa con una transazione fra le parti la causa che opponeva l’amministrazione straordinaria di Artoni Trasporti e tre ex amministratori del gruppo. Il commissario Franco Maurizio Lagro aveva depositato in Tribunale a Bologna una richiesta di risarcimento danni di circa 60 milioni di euro a carico di Anna Maria Artoni, del padre Luigi e di Roberto Menozzi. La richiesta, a cui ha lavorato l’avvocato Alessandra Barduzzi dello studio legale Ruggieri di Bologna, era fondata sulle conclusioni della relazione consegnata nel 2017 dal commissario giudiziale Sergio Beretta. In sostanza, secondo la procedura, tra le cause dell’insolvenza di Artoni Trasporti c’erano anche episodi di mala gestio e atti commessi dagli amministratori in conflitto di interesse a danno delle società amministrate.
Già nell’udienza del 5 ottobre 2023 si era appreso che erano in corso contatti per un accordo stragiudiziale. E alla fine l’accordo si è trovato, accogliendo una proposta conciliativa formulata dal giudice che prevede il pagamento di circa 2 milioni di euro da parte dei tre ex amministratori. La somma è già stata versata.
Va precisato che il pagamento di questi 2 milioni non comporta in alcun modo, da parte di Luigi e Anna Maria Artoni e di Menozzi, una ammissione di responsabilità. Fatto l’accordo, l’udienza di oggi in Tribunale a Bologna è andata deserta e la causa è stata dichiarata chiusa.
Le società del gruppo Artoni furono dichiarate insolventi nella primavera del 2017. Il passivo accertato è di circa 207 milioni di euro.
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