RUBIERA (Reggio Emilia) – Si chiamava Willem van der Goes van Naters. Uno sconosciuto personaggio sepolto nel cimitero di Rubiera. Di lui non si sapeva nulla finché la ricercatrice storica, Daniela Hooghiemstra, ha annunciato una sua visita dall’Olanda per prendere contatto coi discendenti della famiglia rubierese che lo ospitò.
Il misterioso Willem era un importante ufficiale dell’esercito hitleriano, rampollo di una famiglia olandese con titolo nobiliare, con un fratello, Marinus, che all’opposto di lui era un parlamentare socialista in Olanda già nel 1937, internato nei lager tedeschi, liberato dopo la guerra e vissuto fino a 104 anni. Il rubierese Emilio Giberti ha ricordi precisi dei racconti del nonno Mario su questo personaggio che venne ospitato in casa sua: “Era una persona molto delicata, con modi nobili insomma. Ed era ospite della mia famiglia”.
Willem pose termine alla sua vita in modo tragico il 26 aprile 1944, nelle scuole elementari di Rubiera, dove si era insediato il comando tedesco. “Sembra che fosse coinvolto in una congiura contro Hitler – ha aggiunto Giberti – E sembra che gli abbiano offerto una via d’uscita: ovvero, ‘preferisci essere processato, degradato e fucilato o preferisci avere questa pistola e far da te’. Lui prese la pistola. Questo è il ricordo della mia famiglia”.
Si è chiarito così il mistero di quel nome straniero su una lapide del cimitero. “Morto suicida, sepolto a Rubiera. C’è ancora la lapide acquistata da una mia parente, da una mia zia, assieme alla moglie di questo Van der Goes”. Daniela Hooghiemstra vuole scrivere un libro sui due fratelli, uno fervente nazista poi deluso da Hitler, l’altro schierato nel campo contrario. Un frammento di storia finora ignoto, anche se Emilio Giberti avverte: “Naturalmente, va ripreso con beneficio d’inventario perché sono cose tramandate oralmente”.
Gian Piero Del Monte
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