REGGIO EMILIA – “O Orjol Lame torna in Italia per essere visitato oppure qualcuno andrà a farlo in Albania”. Questa la richiesta del giudice Andrea Rat, che questa mattina ha preso atto della perizia del tribunale che dice che il 32enne alla guida dell’auto a bordo della quale morirono quattro persone lo scorso 30 ottobre a Gaida non può coscientemente essere giudicato per via delle conseguenze neurologiche riportate. Rat ha quindi chiesto agli avvocati Giuseppe Caldarola e Nicola Termanini di trovare un accordo per sottoporre l’uomo ad un controllo i cui esiti verranno esaminati in aula il 14 dicembre.
Tragedia di Gaida: “Qualcuno andrà a visitare Lame in Albania”
9 giugno 2023
Così il giudice Rat, dopo aver preso atto della perizia del tribunale che dice che il 32enne alla guida dell’auto a bordo della quale morirono quattro persone lo scorso 30 ottobre non può coscientemente essere giudicato per via delle conseguenze neurologiche riportate
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