MODENA – Una tragedia di proporzioni immani quella avvenuta sulla Marmolada, dove un fronte di ghiaccio e roccia si è staccato travolgendo le cordate di escursionisti che stavano salendo in vetta o scendendo a valle. L’enorme blocco, vecchio di secoli, si è staccato dalla cima della montagna, da oltre 3mila metri di altezza, cadendo a valle alla velocità di 300 chilometri orari. Le difficili operazioni di soccorso proseguono senza sosta e il bilancio purtroppo si aggrava di ora in ora. Il premier Mario Draghi si è recato a Canazei mentre papa Francesco su Twitter ha invitato a pregare per la vittime: “Le tragedie che stiamo vivendo con il cambiamento climatico – ha scritto il Santo Padre – ci devono spingere a cercare urgentemente nuove vie rispettose delle persone e della natura”. La tragedia della Marmolada è figlia purtroppo del surriscaldamento globale e del lento ma inesorabile scioglimento dei ghiacciai. Secondo l’osservatorio geofisico di Unimore l’estate del 2022 – è molto simile a quella del 2003, il cui caldo venne definito Hyperestremo così come la carenza di pioggia. Le precipitazioni sono inferiori al 2003 ma l’anno scorso e in altri anni la siccità fu anche peggiore. Il caldo estremo ci darà una tregua nei prossimi giorni ma soltanto per poco.
Unimore valanga caldo anomalo lombroso escursionisti ghiacciaio si scioglie tragedia alla MaramoladaTragedia alla Marmolada, Lombroso: “Sul ghiacciaio temperatura di 10 gradi”. VIDEO
4 luglio 2022Per il ricercatore di Unimore sono valori incredibili, serve molta prudenza nell’affrontare ora la montagna. E il caldo continua










