NOVELLARA (Reggio Emilia) – Ha aperto lui stesso la porta ai carabinieri che lo hanno condotto in carcere. Mohammad Iqbal Khan è stato raggiunto nella casa dove viveva agli arresti domiciliari, a Novellara, e portato in via Settembrini per finire di scontare la condanna a 6 anni, 5 mesi e 13 giorni di reclusione emessa dalla Corte di Appello di Bologna per il reato continuato di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti e concorso in detenzione e spaccio di stupefacenti. Reati commessi nel 2017 tra la provincia di Reggio Emilia, il Pakistan la Grecia e la Spagna.
Khan faceva parte di un sodalizio criminale, tutto di matrice pakistana, attivo a Reggio e Modena e dedico all’importazione di eroina grazie a corrieri, persone che incuranti dei pericoli per la loro salute ingoiava decine di ovuli di droga prima di salire su aerei dal Pakistan all’Europa. Furono le misure cautelari nel marzo del 2019 nell’operazione della Direzione distrettuale antimafia ribattezzata Lot Bis.