GUASTALLA (Reggio Emilia) – La banda di importatori di eroina dal Pakistan era stata smantellata nel 2019 grazie all’operazione “Lot Bis”, adesso arrivano le condanne esecutive e le pene definitive da scontare in carcere. Un pakistano di 51 anni residente a Guastalla deve scontare 7 anni e 8 mesi di reclusione per due condanne definitive legate a spaccio di eroina.
Il suo nome emerse proprio durante l’operazione “Lot Bis” che portò all’applicazione di 31 misure cautelari, 22 in carcere 22. Come emerse dalle indagini, la banda, in larga parte formata da pakistani, si era stabilmente insediata tra Bologna e Reggio Emilia e si era specializzata nell’importare eroina dal Pakistan, utilizzando i “corrieri ovulatori”. I trafficanti reclutavano connazionali disposti a ingerire, mettendo a repentaglio la propria vita, tra i 400 e i 700 grammi di ovuli di droga a testa, così da eludere i controlli aeroportuali. Una volta giunti in Italia, gli ovuli venivano recuperati e la sostanza destinata allo spaccio capillare sul territorio.
Per il suo ruolo nell’organizzazione, il 51enne residente a Guastalla è stato condannato in via definitiva a 3 anni e 8 mesi di reclusione, oltre a 14.000 euro di multa e 5 anni di interdizione dai pubblici uffici. La seconda condanna definitiva fa invece riferimento all’arresto avvenuto due anni prima, nel 2017, a Reggiolo quando fu fermato all’uscita del casello autostradale e trovato in possesso di oltre 300 grammi di eroina suddivisa in 30 ovuli. Per questo episodio è stato condannato a 4 anni di reclusione, 18.000 euro di multa e 5 anni di interdizione dai pubblici uffici.
Condanna, questa, diventata definitiva nel maggio del 2025. Tenuto conto dei periodi di pena già scontati (6 mesi e 2 giorni), l’uomo deve ora espiare una pena complessiva di 7 anni e 8 mesi di reclusione presso il carcere di Reggio Emilia dove è stato portato dai carabinieri di Guastalla.