GATTATICO (Reggio Emilia) – Visite a Gualtieri e Guastalla, un breve viaggio sul Po a Boretto, un pranzo al Fuori Orario di Taneto e poi ancora, nel pomeriggio, a Campegine e Montecchio.
Giornata elettorale intensa e tutta reggiana per Stefano Bonaccini, in corsa per la rielezione a presidente della Regione col sostegno delle liste del centrosinistra. Su quali temi sta impostando la sua campagna? “Sanità pubblica, welfare e autosufficienza, ambiente, più trasporti su rotaia e meno su gomma”. Perché è saltato l’incontro previsto a Bibbiano? “Non è saltato, ci sono tantissimi comuni da fare e quindi anche Bibbiano entrerà nel programma da qui alla fine della campagna. Qualcuno lo vuole usare come show elettorale per coprire il nulla di proposte”, ha risposto il governatore uscente.
Bonaccini contesta alla sua antagonista Lucia Borgonzoni di rifiutare tutti i confronti televisivi o proposti dai quotidiani, di non parlare di proposte programmatiche, di farsi sostituire dal leader della Lega Salvini quasi tutti i giorni. “Non ho un’avversaria sui programmi – ha detto – Invece di parlare di scuola, sanità, ambiente, politica, lavoro, costringe a parlare di polemiche come i chilometri percorsi, le foto degli animali, cosa mangiamo. Bibbiano è uno show mediatico. Abbiamo creato due commissioni di inchiesta, in un paese civile è la magistratura che deve fare indagini ed eventuali processi; se ci sarà un processo, la Regione sarà parte civile perché parte lesa. Se qualcuno ha sbagliato chiediamo il massimo della pena perché sarebbero crimini orribili. Dall’altra parte occorre cautela, perché ad esempio lì c’è un sindaco che è stato mandato al pubblico ludibrio quando, invece che crimini odiosi, c’è un tema che riguarda soltanto l’abuso d’ufficio”.
Gian Piero Del Monte
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