REGGIO EMILIA – “Siamo davvero onorati e contenti, l’unica regione al mondo che ha il nome di una strada forse dice qualcosa anche a livello simbolico”, dice il presidente della Regione Stefano Bonaccini.
Gli appassionati di ciclismo hanno già segnato l’appuntamento in agenda: 29, 30 giugno e1 luglio 2024. Il Tour de France in Italia, tre tappe con l’Emilia-Romagna grande protagonista. Un progetto su cui la Regione ha creduto e investito parecchio.
I reggiani amanti della bici per ammirare e seguire “La grand boucle” dovranno, però, fare un po’ di chilometri spostandosi a est o a ovest. Si, perché la parte centrale della via Emilia risulta stata tagliata fuori dal percorso. Il gruppo della maglia gialla da Firenze raggiungerà Rimini, poi ci sarà la Cesenatico-Bologna e il giorno successivo la carovana ripartirà da Piacenza per dirigersi verso Torino. La possibilità di ospitare il Tour era ovviamente limitata a soli tre giorni e occorreva far quadrare le esigenze di natura logistica, peccato. Distanze che tuttavia non impediranno a chi lo verrà di cogliere l’opportunità di assistere dal vivo a uno degli eventi sportivi più prestigiosi al mondo.
Un ruolo importante nel convincere i francesi ad esportare qui il Tour lo ha rivestito Davide Cassani, attuale presidente dell’azienda di promozione turistica della Regione: “Chissà che in queste tappe non possa esserci anche un vincitore italiano”, auspica l’ex corridore ed ex ct della Nazionale.
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