REGGIO EMILIA – È doveroso ricordare che la nostra Costituzione prevede il principio di non colpevolezza, che, ovviamente, vale anche in questo caso. Ad ogni modo, è una notizia che restituisce la speranza di poter avere giustizia anche a coloro che si trovano in carcere e subiscano violenza, e la cui voce, troppo spesso, non è ascoltata o ritenuta attendibile”. Lo ha detto l’avvocato Luca Sebastiani, che assiste il detenuto di origini tunisine che aveva denunciato di essere stato pestato da alcuni agenti in carcere a Reggio Emilia.
In mattinata la Procura ha emesso dieci misure cautelari coercitive dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e della sospensione dall’esercizio del pubblico ufficio nei confronti di dieci agenti. Le accuse sono di tortura, lesioni e falso ideologico in atto pubblico. “Piena fiducia nel lavoro della Procura di Reggio Emilia, la
quale con serietà e determinazione ha sin da subito ascoltato quanto denunciato dal mio assistito e svolto le indagini in maniera impeccabile”, ha aggiunto il legale.
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