REGGIO EMILIA – Anche in un anno così destabilizzante, Canossa Events e Scuderia Tricolore sono pronti a riaccendere i motori della passione con la 10ª edizione del Terre di Canossa.
L’organizzazione, per festeggiare questo importante traguardo, ha pensato di caratterizzare l’evento con il tema medioevale, dedicato a Matilde di Canossa “regina d’Italia” del XII secolo, a cui tutto è stato sin dall’inizio intitolato, disegnando i momenti clou in suggestive location storiche. I partecipanti rivivranno così i fasti e le atmosfere medievali durante la serata di gala che si svolgerà nella bella cornice del Castello di Tabiano (Pr), costruito all’inizio dell’XI secolo. Di rilevo saranno anche il pranzo del venerdì, presso il Castello di Filattiera (Mc), costruito tra il XII e il XIII secolo dai Malaspina e l’arrivo di fronte alla rocca del Boiardo a Scandiano del XII secolo.
La gara quest’anno si svolge su un percorso di circa 650 km e prevede una cinquantina di prove a cronometro, quattro prove di media con rilevamenti segreti e due trofei speciali: il Trofeo Forte dei Marmi e il Trofeo Tricolore, riservati ai piloti non “professionisti”, che sono sempre i benvenuti.
Il Terre di Canossa non è però solo gara, ma è soprattutto una combinazione vincente di auto meravigliose e di gentlemen drivers che arrivano da lontano per questa opportunità unica di vivere l’Italia in un modo speciale, combinando l’adrenalina della competizione con il piacere della buona cucina italiana e della scoperta dei territori attraversati.
Confermate per questa decima edizione alcune delle proposte più gradite degli anni passati: la partenza da Salsomaggiore, la strada delle Cinque Terre con i suoi suggestivi scorci sul mare e il passaggio nel centro e sulle antiche mura di Lucca. Molto amati anche i due trofei riservati ai piloti non professionisti: la “Pre-War Cup” dedicata alle auto anteguerra e il beach party al tramonto a Forte dei Marmi, perla della Versilia. Un ritorno gradito è il passaggio nell’Arsenale Militare Marittimo di La Spezia.
Numerose anche le novità che l’organizzazione ha progettato per stupire come sempre gli affezionati partecipanti. Tra tutte spiccano le location in suggestivi castelli medioevali, l’attraversamento del Passo della Cisa e il passaggio nella tenuta presidenziale di San Rossore. La gara si chiuderà a Scandiano, in provincia di Reggio Emilia, dove per la prima volta il Trofeo Tricolore verrà disputato sulle strade che salgono in collina e che porteranno gli equipaggi al pranzo finale in una location panoramica sulla pianura emiliana.
Confermata l’attenzione all’ambiente da parte dell’organizzazione: anche quest’anno viene adottato volontariamente il protocollo CarbonZero, che impone l’adozione di tutte le misure utili alla riduzione dell’impatto ambientale e calcola le emissioni residue di gas climalteranti. Le emissioni verranno poi completamente azzerate tramite la piantumazione di nuovi alberi nell’Appennino tosco-emiliano.













