REGGIO EMILIA – In Italia si assiste a una frenata per quanto riguarda il livello dei prezzi. Lo rileva l’Istat secondo cui l’inflazione di maggio segna un -0,2%. Era dal 2016 che non si verificava un dato col segno meno. Il fenomeno, chiamato deflazione, in questo momento congiunturale dipende soprattutto dal crollo dei beni energetici.
Reggio Emilia risulta seconda in Italia nella classifica delle città con la deflazione più ampia. Il dato è del -1,1%, superato da Aosta che detiene un -1,2%. Impossibile, tuttavia, accorgersi dell’esistenza della deflazione se si guarda ai prezzi dei generi alimentari, oppure dei prodotti per la cura della casa e della persona. In questo caso si assiste a un rialzo, seppure contenuto rispetto ad aprile.
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