REGGIO EMILIA – I fiori sul ciglio della strada raccontano la tragedia che si è consumata nella frazione di Gaida, nel tratto di Emilia che è stata riaperto al traffico. Le auto ora passano veloci e senza dover rispettare un senso unico alternato che per settimane ha congestionato l’arteria viabilistica verso la città e verso Parma.
Chilometri di code e proteste, poi l’ordinanza del Comune che ha di fatto sbloccato la situazione, dato impulso ai lavori nello stabile e permesso ad Anas, ente competente, di riaprire in sicurezza. E mentre all’interno sono iniziati i lavori di sistemazione dello stabile disabitato e di proprietà privata, la recinzione posta attorno al rustico permette di vedere ancora meglio la sistemazione con i mattoni che ha di fatto risanato l’enorme cratere che si era aperto domenica 30 ottobre quando una Fiat Stilo era finita a tutta velocità contro quel muro.
Quattro i morti, tre dei quali bambini di 9, 11 e un anno e mezzo, tutti albanesi come l’autista padre e compagno di una delle vittime, la 22enne Shane Hyseni, unico sopravvisuto e che resta ricoverato in gravissime condizioni all’ospedale Santa Maria Nuova. Orjol Lame, 32 anni, è accusato di omicidio stradale plurimo e di guida in stato di ebbrezza sotto effetto di sostanze stupefacenti. Di quella tragedia, che ha sconvolto la città, resta la testimonianza anche nei pelouches bianchi, nei fiori, nei messaggi e nei lumini a ricordare quei piccoli innocenti morti in modo tanto drammatico. Quando si transita da quel punto, la ferita resta aperta.
“La rovinosa fuoriuscita di strada è stata frutto di una condotta irresponsabile e al limite del criminale”, è quanto scrivono i legali incaricati dalla famiglia Hyseni, che hanno perso la figlia grande e i due bimbi, oltre al nipote. Oggi accolgono con favore la notizia di una perizia chiesta dal pm Marco Marano che sgombri il campo da ogni dubbio e accerti la dinamica. A loro volta, hanno incaricato un ingegnere cinematico per un’altra esatta ricostruzione dell’incidente. La famiglia ha deciso di tornare a vivere a Durazzo, in Albania.
Reggio Emilia comune reggio emilia traffico via emilia auto contro casa gaida Orjol Lame Shane Hyseni tolto semaforo Gaida










