REGGIO EMILIA – Una serie di presenze e incontri sui territori per spiegare la riforma del ticket sui farmaci. L’agenda del mese di aprile dell’assessore alla sanità della Regione Emilia-Romagna Massimo Fabi si prospetta particolarmente fitta. Fabi ha appena annunciato la conferma, niente affatto scontata, del sistema Cau con la proroga fino al prossimo 31 dicembre dei medici in servizio nei centri di assistenza urgenza, ma accanto alla definizione di questo provvedimento l’obiettivo della comunicazione del suo assessorato è di far metabolizzare la quota che sarà richiesta sui medicinali a partire dal 2 maggio: 2,20 a confezione per un massimo di 4 euro a ricetta.
Non ci sono scaglioni di pagamento in base alle fasce di reddito, ma sono previste una serie di esezioni.
I cittadini esentati saranno complessivamente circa 1 milione e 650mila. Di questi, 373mila sono esenti per patologia cronica, 766mila per condizione di disagio economico, 200mila tra malati oncologici, trapiantati e affetti da malattie rare.
Sono esentati dal ticket i bambini sotto i 6 anni e gli ultra 65enni con reddito famigliare inferiore ai 36mila euro. Esenti, inoltre i disoccupati con reddito famigliare sotto gli 8mila euro con incremento a 11mila in presenza del coniuge. Niente ticket inoltre per titolari di assegno sociale e pensioni minime con reddito famigliare sotto gli 8mila euro.
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