REGGIO EMILIA – La sosta a pagamento in ospedale c’é da quasi 20 anni e risponde a una strategia ben precisa. Lo spiega ai nostri microfoni l’assessore alla mobilità del Comune di Reggio Carlotta Bonvicini: “Il fatto che la sosta sia a pagamento in ospedale è stato pensato per poter garantire a tutti la possibilità di parcheggiare, perché ad esempio una persona che abita dall’altra parte della strada ed è senza garage potrebbe lasciare lì la propria auto”.
Era stata nelle scorse ore l’esponente del movimento 5 stelle in sala del tricolore Paola Soragni a sollevare la questione con particolare riferimento all’area sosta del pronto soccorso preannunciando un intervento in una delle prossime sedute del Consiglio. “Al pronto soccorso c’è la necessità di fare trovare posto a chi arriva e non ha tempo perché è in emergenza e infatti la sosta in quell’area è più costosa rispetto agli altri punti”.
Attenzione però, ci sono delle casistiche in cui il pagamento della sosta non è dovuto: “In realtà – spiega Bonvicini – c’è un sistema che evidentemente è poco conosciuto e su questo faremo un ragionamento anche con l’Ausl, per cui all’accettazione ti dovrebbero chiedere se sei arrivato in macchina e se hai necessità di tenere lì la macchina, perché se sei da solo, puoi dare la targa della tua auto che viene inserita in un database e non dovresti pagare la multa anche se non hai pagato la sosta”.
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