REGGIO EMILIA – Come ogni mattina, Ines Pavarini è andata alle Caprette per una passeggiata con il suo cane, un pastore di Brie di un anno e mezzo. E’ entrata al parco, dal lato del ponte di San Pellegrino. Erano le 8,20 circa, un orario in cui la zona è poco frequentata. “Ho approfittato che facesse brutto tempo per lasciarlo un po’ libero – racconta – Il cane è andato un po’ troppo avanti e ha incrociato una persona che correva”.
Quello che è successo dopo, Ines lo ha raccontato in un post pubblicato poco dopo su Facebook: “Tira fuori la pistola e dice che se non metto il guinzaglio al cane lo uccide”. Qualche ora più tardi, la certezza diventa dubbio, anche se la sensazione resta la stessa,
“Cosa ha tirato fuori dalla giacca? Di preciso non ho visto, era qualcosa di metallico e di grigio, io ero intenta a correre per prendere il cane, lui era molto aggressivo, minacciava di ucciderlo”. E ancora: “Poteva essere una pistola? Poteva essere una pistola. Se anche per ipotesi non fosse stata una pistola, era comunque qualcosa di molto minaccioso. Quante volte ha minacciato di ucciderlo? Due o tre volte”.
Ha urlato Ines, istruttrice della Fondazione dello Sport, conosciuta dal pubblico di Buongiorno Reggio per le sue lezioni di ginnastica, ha chiamato la polizia locale che ha effettuato un sopralluogo. “Mi sono sentita aggredita, tantissimo. Nonostante mi sentissi anche un po’ in colpa perché il cane era sciolto, non penso che un atto di questo genere sia giustificabile… una violenza… non mi sono sentita tranquilla. Quello che è successo mi mette paura e disagio”.
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