
REGGIO EMILIA – Concerto atteso e certamente non ordinario quello di venerdì 26 aprile, alle 20.30, al teatro Municipale Valli, con The Tallis Scholars, uno dei gruppi più prestigiosi di musica vocale al mondo.
Il programma della serata è un dialogo tra antico e moderno, tra la voce di Hildegard von Bingen, compositrice, poetessa, mistica benedettina tedesca del XII secolo, e il “minimalismo sacro” contemporaneo dell’estone Arvo Pärt.
Nove secoli separano Ildegarda e Pärt: Gregorio Allegri, vissuto tra il 1582 e il 1652, rappresenta il “ponte” cronologico tra i due: l’Allegri divenuto immortale grazie al celeberrimo Miserere (1630 circa).
In questo concerto, il filo è il canto e i modi di interpretare la spiritualità in musica: Ildegarda, autodidatta si ispira a monodia gregoriana: nel Miserere il gregoriano si alterna alla polifonia; in Pärt il “tintinnabuli” reinterpreta la tradizione attraverso un linguaggio tanto essenziale quanto espressivamente potente.
Fondati nel 1973 dal loro direttore Peter Phillips, The Tallis Scholars attraverso le loro incisioni e i concerti si sono affermati e rapidamente imposti al pubblico di tutto il mondo. È infatti grazie all’attento lavoro sull’intonazione e sulla fusione timbrica delle voci che Peter Phillips ha cercato di creare una purezza e una chiarezza di suono assolute, presto divenuta la cifra stilistica che caratterizza l’ensemble.











