REGGIO EMILIA – In Ghiara, tra le tante bellezze, vi è una “meraviglia nascosta”, che pochi conoscono. Un capitello in bronzo del primo altare entrando a sinistra – l’altare Brami e del Monte di Pietà – raffigura la Pietà di Michelangelo. Fino ad oggi non si conosceva l’artefice di questo piccolo gioiello. Il professor Alberto Cadoppi ha scovato – tra le carte notarili dell’Archivio di Stato di Reggio – un rogito del dicembre 1637, che riporta l’appalto dei vari capitelli dell’altare allo scultore reggiano Vincenzo Morenghi.
Sabato 12 aprile, alle ore 10:30, nella sala conferenze del chiostro piccolo dei Servi (Corso Garibaldi, 44) si terrà una seduta della Deputazione di Storia Patria, nell’ambito della quale il prof. Cadoppi racconterà la sua scoperta e riferirà numerose notizie inedite sui fratelli Morenghi, scultori reggiani del Seicento, e sulle loro opere, note ed ingnote. Saranno inoltre relatori della seduta, su altri interessanti argomenti storici, Giuliano Cervi (“Il complesso incisorio del masso del Lulseto a Crovara”), Nicola Tirelli Prampolini (“Notizie genealogiche sui Morenghi”) e Federico Bertani (“Lo scultore Bruno Bertani e la statua di S. Elisabetta in Ghiara”). Presiederà il prof. Giuseppe Adriano Rossi.
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