PARMA – L’ufficio provvedimenti disciplinari di Aipo ha avviato una indagine interna, parallela a quella di carattere penale della procura di Parma. L’Agenzia Interregionale per il fiume Po sta vagliando l’operato di Meuccio Berselli, sospeso dall’incarico di direttore, e di un funzionario della sede di Pavia, che si occupava di questioni organizzative. Sono accusati di corruzione, nel caso di Berselli anche di peculato. Gli inquirenti sospettano che abbiano intascato soldi da un imprenditore edile residente a Poviglio, Paolo Ubaldi, amministratore delegato di Moteco, in cambio dell’assegnazione di lavori. Oltre ad Ubaldi, sono indagati anche due dipendenti dell’impresa.
Nonostante una esplicita richiesta degli assessori all’Ambiente di Emilia Romagna, Lombardia, Veneto e Piemonte, Berselli si è rifiutato di dimettersi. Così, il 7 febbraio scorso il Comitato di indirizzo di Aipo ne ha disposto la sospensione cautelare. La stessa misura è stata presa nei confronti dell’altro dipendente coinvolto. L’incarico di direttore è stato assunto ad interim da Gianluca Zanichelli.
Aipo è la stazione appaltante delle opere decise dall’autorità di Bacino, in pratica il ministero dell’Ambiente. Gestisce interventi per più di un miliardo di euro, a partire dai lavori di sicurezza idraulica, dalla manutenzione degli argini del Po e dei suoi affluenti agli sfalci del verde. Si occupa del monitoraggio delle imbarcazioni che si spostano sul Grande Fiume e della realizzazione della ciclabile che collegherà Torino con Venezia seguendo il corso d’acqua. Con i 357 milioni di euro di finanziamenti del Pnrr, dovrà mettere in atto, entro il 2026, il più grande progetto di decarbonizzazione in Italia, con la messa a dimora di più di mille ettari di bosco.
Aipo assegna gli appalti attraverso la pubblicazione di un bando di gara, con procedure negoziate oppure aperte. Le candidature sono esaminate dalla commissione tecnica, che poi affida i lavori. Berselli poteva influire sull’assegnazione delle commesse? Né il direttore, né il funzionario sotto inchiesta facevano parte della commissione tecnica. Uno degli aspetti chiave dell’istruttoria interna avviata da Aipo è dunque quello di appurare se alcune procedure di appalto siano state condizionate da fattori esterni.
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