REGGIO EMILIA – Dopo 9.174 chilometri e 16 giorni di viaggio, la Pandita è tornata in città. L’equipaggio guidato da Andrea Bonini è partito lo scorso 16 agosto dal Conad Le Querce. La Fiat Panda degli anni ’90 ha toccato ben otto Paesi europei con una finalità benefica: promuovere una raccolta fondi per acquistare il macchinario Pico Smart, attrezzatura destinata al reparto di Urologia dell’ospedale Santa Maria Nuova.
Filippo Rondoni ha accompagnato Bonini sulla Panda, a supporto un camper con Matilde Bonini, Roberta Prampolini e Filippo Menozzi. Dopo il via lo scorso 16 agosto, la Panda ha toccato Austria, Repubblica Ceca, Polonia, Lituania, Lettonia ed Estonia. Dalla capitale Tallin il traghetto per la Finlandia, poi l’ultimo sforzo per raggiungere la Norvegia e, il 21 agosto, tagliare il traguardo a Capo Nord. “Lì si sono intervallate parecchie emozioni tra rabbia, amore e passione – ha detto Bonini – Perché amore e passione? Amore per quello che stiamo facendo, la passione per il volontariato, l’amore per la casa, la rabbia un po’ per il dolore provato, però alla fine credo che con il progetto con l’obiettivo che ci siamo fissati e abbiamo fatto un ottimo lavoro”.
Un viaggio che, oltre alle finalità benefiche, ha visto momenti istituzionali: l’equipaggio è stato ricevuto dal consigliere Luca Fraticelli all’ambasciata italiana di Oslo. Consegnata in quell’occasione la pergamena del Primo Tricolore e alcuni prodotti locali come Lambrusco e Parmigiano Reggiano. Ad accoglierli a Reggio l’assessore Stefania Bondavalli: “Questo viaggio posso dire che non è finito – ha detto – Voi siete a un po’ più della metà di quello che vi eravate prefissati e quindi ci saranno anche altre occasioni per raccogliere fondi perché questo progetto prosegue. Noi vi ringraziamo e saremo al vostro fianco anche nelle prossime tappe, so che avete intenzione di organizzare delle cene e delle altre iniziative”.
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