REGGIO EMILIA – Deve rispondere di tentato omicidio il senza fissa dimora che al culmine di un litigio ha spintonato a terra un senza tetto come lui per poi picchiarlo. Una scena ripresa dalle telecamere di videosorveglianza della stazione storica di Reggio, teatro del violento episodio, avvenuto sulla banchina del binario 1, prima delle due, nella notte tra venerdì e sabato. Di 26 e 41 anni, rispettivamente, l’aggressore e l’aggredito, entrambi originari dell’India.
Le registrazioni mostrano il più giovane dei due a cavalcioni sull’altro steso in posizione supina. Gravissime le lesioni riportate dalla vittima, tenuta sotto costante monitoraggio nel reparto di rianimazione del Santa Maria Nuova. I danni principali sono dovuti al tempo prolungato passato dalla vittima in mancanza d’ossigeno. Il 26enne avrebbe infatti premuto con le ginocchia all’altezza dello sterno del malcapitato, con le mani ha poi tentato di strozzarlo.
Per questo motivo sono apparse subito disperate le condizioni del 41enne. Soccorso in stato di incoscienza, gli operatori del 118 gli hanno praticato il massaggio cardiaco. Potrebbe avere riportato danni permanenti a livello cerebrale.
In stazione, nello stesso luogo del violento episodio, è stato arrestato il presunto autore, portato dalla polizia prima in cella di sicurezza in questura, successivamente in carcere. Si è avvalso della facoltà di non rispondere di fronte alle domande del Pm Giulia Galfano, titolare del fascicolo, la quale ha voluto sentirlo in vista dell’interrogatorio di garanzia, previsto il 2 gennaio.
Resta da chiarire il movente dietro al gesto efferato, maturato in un contesto fatto di difficoltà, quelle vissute da persone abituate a stare ai margini della società. Sono decine quelle note alle forze dell’ordine, solite gravitare attorno alla stazione. Una quotidianità la loro vissuta in condizioni estreme, dove basta un niente a far esplodere rabbia e violenza.
Per futili motivi era stato raggiunto da un pugno Singh Sukhninder, anch’egli senza tetto e originario dell’India, morto un mese e mezzo fa a 44 anni in ospedale dopo venti giorni di agonia.
Mentre il 31 maggio scorso per un debito di 20 euro, il 18enne Mohamed Ali Thabet, anche lui senza fissa dimora, durnate una notte passata proprio sulla banchina del binario uno, era stato accoltellato da Hadi Trabelsi un altro giovane dalla vita ai margini, arrestato e finito in carcere.
Massacrato di botte in stazione: arrestato l’aggressore. VIDEO
Aggiornamento 11 gennaio 2024
Reggio Emilia polizia arrestato stazione tentato omicidio Giulia GalfanoMassacrato di botte in stazione: muore dopo 12 giorni di agonia