REGGIO EMILIA – Il processo torna in Corte d’Appello su decisione della Cassazione. A 11 anni dall’agguato subito dall’imprenditore edile calabrese Vito Lombardo, che fu ferito da diversi colpi di pistola sparati a Coviolo la sera del 23 novembre 2010, i giudici dovranno esprimersi di nuovo per cercare di fare luce su un tentato omicidio che è ancora senza un colpevole. La prima sezione penale della Cassazione ha annullato l’assoluzione in Appello dell’unico imputato, Gino Renato (76, calabrese come Lombardo).
In primo grado Renato era stato condannato a 12 anni e 2 mesi dal Tribunale di Reggio. Sentenza poi ribaltata in appello, con l’assoluzione con formula piena. Ora la pronuncia della Cassazione che riapre il processo.
Leggi anche
Tentato omicidio di Coviolo, la procura contro l’assoluzione di Gino Renato
Reggio Emilia Bologna processo tentato omicidio Corte d'Appello Vito Lombardo Gino RenatoTentato omicidio: imprenditore assolto dopo quasi 9 anni. VIDEO