CASTELLARANO (Reggio Emilia) – Colpito al volto con un grande sasso di circa 20 cm di lunghezza e 15 di altezza. Una colpo che ha ridotto il 19enne Giuseppe Checchia in fin di vita. A sferrargli quel colpo sarebbe stato, secondo le indagini, un 21enne di Sassuolo. Pochi istanti prima il 19enne era stato colpito invece, sempre al volto, con un pugno: il responsabile – sempre secondo gli inquirenti – sarebbe un 18enne di Castellarano. Poi i due avrebbero preso a calci Giuseppe, già crollato a terra. Questa la ricostruzione dei carabinieri che hanno condotto le indagini, coordinati dal sostituto procuratore Maria Rita Pantani, del violento pestaggio avvenuto all’esterno della discoteca Rockville di Castellarano il 9 ottobre. Nelle scorse ore la svolta nelle indagini: la procura ha richiesto ed ottenuto dal GIP un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e i militari hanno arrestato il 21enne di Sassuolo Daniele Eugenio Vernucci e il 18enne di Castellarano Kevin Coppolecchia. Sono accusati di concorso in tentato omicidio aggravato.
Inizialmente gli amici avevano riferito che Giuseppe si era ferito cadendo dalla bicicletta, ma era stato il fratello di Giuseppe a raccontare ai carabinieri dell’aggressione dopo un diverbio nato in discoteca. La stessa vittima, prima che le sue condizioni si aggravassero, l’aveva detto ai medici in ospedale. Così dopo un minuzioso sopralluogo i carabinieri hanno raccolto e analizzato le immagini del sistema di videosorveglianza del locale. Grazie anche a un testimone che aveva registrato un video nel momento in cui Giuseppe veniva colpito con il sasso gli inquirenti sono arrivati a ricostruire la vicenda e a identificare i presunti responsabili. Giuseppe Checchia era stato ricoverato all’ospedale di Baggiovara con fratture multiple alla scatola cranica e un’emorragia cerebrale. E’ stato poi operato ed rimasto in terapia intensiva fino ai primi giorni di novembre quando è stato trasferito nel reparto di medicina riabilitativa.
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